SKIN LONGEVITY, UN NUOVO APPROCCIO
AL PASSARE DEL TEMPO E ALLA CURA DELLA PELLE
Se andiamo indietro nel tempo, anche solo ad una decina di anni fa, fa impressione vedere le evoluzioni di cui è stato protagonista il settore cosmetico e come è si è evoluta la cura di sé. Un cambiamento che racconta un nuovo modo di dare valore al tempo e un nuovo approccio alla bellezza e ai prodotti cosmetici che coinvolge temi come la sicurezza, la trasparenza e, ça va sans dire, la sostenibilità. Complice la pandemia, la cura della pelle si è trasformata in un’abitudine diffusa che coinvolge 1 italiano su 2 e i dati lo confermano: con un valore di 1,6 miliardi di euro, i prodotti skincare rappresentano il 16,4% dei consumi cosmetici in Italia, confermandosi la categoria più rilevante e dinamica del settore (fonte: Cosmetica Italia).
SKINCARE, NUOVO APPROCCIO E NUOVI OBIETTIVI
Se fino a dieci anni fa la skincare di molte persone era ridotta all’essenziale e l’obiettivo principale era avere una pelle perfetta e senza imperfezioni, oggi il focus è cambiato: la perfezione ha lasciato spazio alla luminosità, una pelle da coprire ha lasciato il posto ad una pelle sana da mostrare e si è fatto strada un nuovo concetto di cura della pelle basato su consapevolezza, idratazione, piacevolezza cosmetica e comfort. Anche l’atteggiamento nei confronti del passare del tempo è mutato: dalla ricerca dell’eterna giovinezza si è passati ad un approccio ‘pro-longevity’ mirato a proteggere la pelle, potenziarne i meccanismi di riparazione, difesa e rigenerazione per tutta la durata della vita.
Complice l’allungamento medio della vita delle persone – oggi l'aspettativa a livello globale è di circa 72 anni, ma alcuni paesi supera gli 80 e non è tutto: secondo il World Social Report 2023 delle Nazioni Unite, entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni supererà i 2 miliardi – il nuovo mantra è migliorare la qualità della vita e preservare il più a lungo possibile la skin-longevity, cioè la freschezza, l’elasticità e la luminosità della pelle. Nella longevity economy si parla di ageing intelligence e si adotta un approccio al passare del tempo che combina conoscenza ed esperienza umana e che unisce dati biometrici, analisi AI e beauty tech. Mentre le app scansionano il viso e propongono routine mirate, il nuovo mantra è semplificare con intelligenza, offrendo attivi mirati supportati da evidenze scientifiche.