Bellezza Senza Confini:
L’Ascesa Globale della Cosmetica

BEAUTY, UN MERCATO CHE VALE ORO  

Il mercato cosmetico mondiale continua a crescere. Secondo i dati di Euromonitor International, negli ultimi cinque anni l’industria cosmetica globale ha registrato una crescita costante, con un tasso annuo del 3% nel periodo 2025-2029. Per il 2025 si prevede un fatturato di 610,4 miliardi di dollari, in aumento del 2,9% rispetto al 2024. Se i mercati più consolidati stanno investendo in innovazione e nuove formule, guidando le tendenze globali grazie anche alla portata di nuovi strumenti digitali, come social media e tecnologie web, sul mercato si fanno largo nuove aree strategiche che, spinte dalla crescita demografica e dall’accesso all’informazione offerto dalla rete, stanno assumendo un ruolo sempre più nevralgico. 



EUROPA CAPUT MUNDI  

Se anche nel 2025 gli Stati Uniti confermano la loro leadership come primo mercato cosmetico al mondo, con un valore di 126,3 miliardi di dollari (+1,5% rispetto al 2024), seguiti da Cina (con 75,9 miliardi di dollari e una percentuale di crescita dell’1,7%), Brasile (con 34 miliardi di dollari e un +5,9% rispetto al 2024) e Giappone ( 28,8 miliardi di dollari), il vecchio continente gioca ancora un ruolo importante: tra i 10 mercati più performanti per il 2025 rientrano, infatti, la Germania (al 5° posto con 24 miliardi di dollari), il Regno Unito (al 6° posto con 21,7 miliardi di dollari), la Francia (al 9° posto con 17 miliardi di dollari) e l’Italia.  

Il nostro Paese, che nel 2025 raggiungerà i 15,2 miliardi di dollari di fatturato (+ 3,4% rispetto allo scorso anno), si conferma anche tra primi 6 maggiori esportatori mondiali, con un valore nel 2024 che ha raggiunto gli 8,4 miliardi di dollari (fonte: Cosmoprof Worldwide Bologna).  

Nel 2023 i consumatori europei hanno speso 181 miliardi di euro in prodotti di bellezza e cura personale, pari a quasi 500 milioni di euro al giorno, con una spesa media di 33,70 euro. Ma non è tutto. L’Europa gioca un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale della bellezza. A livello globale, infatti, l’Europa è la principale area esportatrice, ospitando 5 delle prime 7 aziende beauty del mondo.  

Nel 2024, nella top 10 dei principali esportatori figuravano: Francia, primo esportatore mondiale con oltre 25 miliardi di dollari, Irlanda (3° posto con 12,2 miliardi di dollari), Germania (4° posto con 11,7 miliardi dollari) e Italia (6° posto con 8,4 miliardi di dollari).  

E l’’Italia non è certo da meno. Al 6° posto tra i principali esportatori, con 8,4 miliardi di dollari, il nostro Paese riveste un ruolo da protagonista anche all’interno della filiera. Secondo i dati resi noti da Cosmoprof Worldwide Bologna, l’Italia è il 3° Paese dell’UE27 per contributo al PIL del settore, con un valore di 28,3 miliardi di euro. Si distingue, inoltre, come leader nella produzione di make-up (67% del totale europeo e 55% a livello globale) e nelle esportazioni, oltre ad avere la più alta concentrazione di grossisti cosmetici dell’Unione. 



GENERAZIONI A CONFRONTO 

Interessanti sorprese riserva anche la mappa anagrafica dei consumatori beauty. Le diverse generazioni di consumatori coinvolti nel processo d’acquisto necessitano strategie di comunicazione e di marketing diversificate. Ecco perché è utile osservare quali sono i consumatori più reattivi oggi e domani. 

Al centro della scena e dell’attenzione dei retailer c’è la Generazione Alpha, ovvero i nati tra il 2010 e il 2024. Se oggi costituiscono ‘solo’ il 19,5% della popolazione mondiale, con un potere di spesa pari al 10,6% del valore totale, entro il 2029 raggiungeranno i 2 miliardi. Scoprono la bellezza attraverso TikTok e YouTube, influenzando anche le generazioni più adulte. Curiosi e istruiti, sono meno sofisticati nei gusti rispetto ai consumatori più adulti. 

Se dunque la Generazione Alpha rappresenta il ‘futuro’, il presente è rappresentato dai Millennials, principali trendsetter e i più attivi acquirenti online nel settore beauty. Attenti alla qualità - il 68% è fedele ai propri brand del cuore anche in scenari economici difficili, preferendoli a soluzioni più economiche – sono sensibili alla sostenibilità: l’80% si aspetta brand “clean” e il 51% cerca prodotti vegani.  

A possedere il maggior potere d’acquisto però è la Generazione X, che rappresenta il 18,3% della popolazione mondiale. Tra il 2024 e il 2034, la loro spesa nel settore beauty crescerà di 150 miliardi di dollari, coprendo il 20% degli acquisti sia nel segmento masstige che in quello prestige, per un valore complessivo di circa 23 miliardi. Prediligono prodotti performanti e sono i principali promotori di longevità e nuovi approcci anti-aging. Retailer e brand stanno aumentando il livello di attenzione nei loro confronti e in quelli dei Boomers. Consumatrici fedeli, che prediligono servizi personalizzati e di qualità, le donne over 55 anni sono l’unica fascia demografica ad aver aumentato gli acquisti di prodotti beauty dal 2019, con una crescita del 2% tra il 2019 e il 2023 e un +5% dal 2022.