LA SOSTENIBILITA’,
UN IMPEGNO CONCRETO
Il Bilancio di Sostenibilità 2023 di Lumson non solo fotografa la mission del Gruppo, ma testimonia il suo impegno verso un futuro di innovazione sostenibile e la sua attenzione verso la comunità e il territorio.
Nel corso del tempo, l’azienda ha rafforzato il suo impegno verso la sostenibilità e si è fatta promotrice di un cambiamento di rotta nel sistema valoriale e produttivo, necessario per salvaguardare il pianeta, dando il suo contributo per “accompagnare le persone verso l'adozione di uno stile di vita più sostenibile”.
Da questa idea prendono vita una serie di packaging realizzati con materiali riciclati e riciclabili, ma anche scelte volte a ridurre l’impatto sull’ecosistema. Lumson si è impegnata attivamente nella sensibilizzazione della community, promuovendo consapevolezza ambientale attraverso buone pratiche di consumo (riduzione, recupero, riuso).
Inoltre, a conferma del suo impegno nella direzione della sostenibilità, già dal 2023, in maniera volontaria, ha redatto il Report di Sostenibilità che ha permesso di inquadrare con maggiore consapevolezza le pratiche sostenibili in essere e gli obiettivi per il futuro.
“Nel novembre 2022 è stata adottata la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che modifica la Direttiva 2014/95 (NFRD), da parte del Parlamento e del Consiglio europeo – spiega Nadia Valdameri, Group Quality Assurance Manager e Sustainability & ESG Manager -. Gli Stati membri dell’UE avevano a disposizione 18 mesi per recepire le previsioni della CSRD all’interno dei rispettivi ordinamenti giuridici. Per aziende come Lumson, che si inseriscono nella categoria “Grandi imprese non quotate” che alla data di chiusura del bilancio, anche su base consolidata, abbiano superato almeno due dei seguenti criteri dimensionali: a) 250 numero medio di dipendenti; b) stato patrimoniale >20 mln €; c) ricavi netti >40 mln €, il termine sarebbe stato il bilancio consolidato 2025, in pubblicazione nel 2026, tuttavia il board di Lumson ha scelto di cominciare in anticipo questo percorso e di pubblicare due bilanci di sostenibilità volontari, nel 2022 e nel 2023, che avrebbero permesso di fotografare lo stato dell’azienda e poter cominciare una gap analysis per ottemperare a quanto previsto dalla norma”.
Tra gli obiettivi che Lumson si è prefissata per il biennio 2025-2026 figurano l’ottenimento della ISO 14064-1 (norma che permette alle organizzazioni di quantificare le proprie emissioni di GHG per attuare delle politiche di Carbon Management) e della ISO 14067 (norma che offre alle organizzazioni un mezzo per calcolare il carbon footprint dei loro prodotti e fornisce l’opportunità di comprendere meglio le modalità con cui ridurla).
“Lumson ha identificato nel cambiamento climatico un tema focale, da qui la necessità di controllare e ridurre il l’impatto – prosegue la Valdameri –. In particolare, abbiamo intrapreso un percorso di engagement della supply chain, che punta a monitorare gli impatti dei cambiamenti climatici della catena di approvvigionamento "from cradle to gate", quindi a monte della nostra organizzazione, e ad aumentare l'affidabilità e la trasparenza del nostro CSR Report”.
Forte dei risultati raggiunti negli ultimi anni – come la Gold Medal EcoVadis ottenuta nel 2024 con il 98th percentile e un punteggio di 76/100 che la pone nel top 5% delle aziende certificate a livello mondiale – Lumson si conferma un’azienda dai grandi numeri profondamente legata alle sue origini e al territorio.
Proiettata verso un futuro ricco di nuove sfide, oltre all’ambiente l’azienda ha a cuore le persone. A crescere infatti è anche l’impronta umana di Lumson, che mira a un futuro più sostenibile ponendo grande attenzione ai dipendenti (dalla sicurezza sul lavoro alla formazione continua) e collaborando con tutti gli stakeholder, per costruire insieme soluzioni più sostenibili.
“Il Report di Sostenibilità 2023 è una conferma del nostro impegno verso la trasparenza della filiera e la nostra vocazione all’innovazione sostenibile. Crediamo fermamente nell’innovazione sostenibile come pilastro per la crescita futura e nel ruolo cruciale delle aziende all’interno della comunità. Siamo nel cuore della Cosmetic Valley italiana e ritengo sia importante essere un modello di riferimento anche nella sostenibilità. Questo si traduce nell’impegno a condurre il business in maniera responsabile e lavorare affinché il nostro operato crei un circolo virtuoso e abbia un impatto positivo sulle Persone e sull’Ambiente. Puntiamo ad offrire prodotti innovativi che soddisfino la domanda del mercato e ci impegniamo a supportare i clienti nello sviluppo di soluzioni rispettose, funzionali e all’avanguardia. Vogliamo fare la nostra parte per promuovere un cambiamento positivo nell’industria della bellezza e del packaging” conclude il Presidente, Matteo Moretti.